La vita ti ha messa di fronte a te stessa per scardinare le tue certezze illusorie, per affrontare le ombre che ti fanno male e andare oltre, risanare.
Non insistere con i tuoi vecchi schemi, non forzare i meccanismi delle tue credenze, troppo sforzo è un conflitto al tuo interno.
Ogni conflitto va gradualmente percepito osservato e quando sei pronta, accettato; stacci dentro per un po’ e quando te ne sei stancata lavora sulle soluzioni e lascia perdere il conflitto.
Non sarà una resa bensì un atto di trasformazione, una regale trasfigurazione di te.
Riduci la tua attenzione alle cattive notizie, affermazioni, atteggiamenti, telefonino, televisione, social e aumenta la tua attenzione alle buone notizie, parole, comportamenti, a momenti di silenzio e a tutto ciò che ti fa stare bene.
Limita le relazioni nocive, non dare la possibilità a nessuno di trattarti male e non trattare male nessuno.
Proteggiti allontanati da chi ti causa disagio ti infastidisce ti rattrista.
Non dire sempre di sì per compiacere gli altri, qualche no definisce la tua reale volontà in quel momento.
Limita gli attaccamenti le dipendenze cercando gradualmente di portare l’attenzione verso ciò che è causa di dipendenza di attaccamento e che quindi è sintomo di disagio.
Il distacco è un atto di consapevolezza e di doloroso coraggio; diventare luce implica bruciare.
Le foglie secche in autunno cadono e in primavera sbocciano i nuovi germogli.
Non sentirti sbagliata anche quando hai mancato una scelta, un’azione.
Le strade sbagliate, le pagine oscure, i desideri falliti sono preziosi insegnamenti,
esperienze di vita che possono ancora creare sogni, condurre a storie felici.
Cammina oltre il velo, oltre l’illusione.