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Siamo esseri umani che vivono una esperienza spirituale e siamo esseri spirituali che vivono una esperienza umana.

Siamo corpo-materia     siamo energia-spirito     siamo coscienza-significato

da vivere in semplicità sobrietà umiltà.

Silenzio preghiera e meditazione sollecitano di evitare atteggiamenti di fanatismo, superstizione idolatria, credenze e fedi illusorie.

Richiede di non parlarne qui e là, di non mettere i manifesti in piazza pensando di attirare, di convertire, di “evangelizzare” (ne siamo capaci?), di influenzare raccontando doni della provvidenza, segnali dal cielo, fenomeni mistici, presenze di Angeli e Santi, conversioni, meditazioni trascendentali, esperienze di illuminazione e il vasto assortimento di credenze illusorie personali che affliggono non poche persone.

Attenta, è però possibile e desiderabile sperimentare uno o più di questi doni preziosi,

tuttavia, quando vissuti, è bene non mostrarli, né diffonderli poiché è facile cadere nel vanto e nel creare inutili attese.

Anche i grandi Maestri ce lo insegnano. Al compimento di un miracolo ammonivano il miracolato: “va e non parlarne con nessuno”.  Gesù, secondo quanto affermato nei Vangeli intima più volte di non divulgare i suoi miracoli.

Sarebbe vanto per noi e per altri invece illusioni di future aspettative.

Forse sappiamo dare spiegazioni di un dono spirituale o materiale ricevuto?

Non ci troviamo in ambito scientifico, politico, sociale, giornalistico dove le idee vanno provate e fatte circolare. Qui al contrario siamo in campi sconosciuti dove nessuno sa dare chiarimenti, né si hanno conoscenze per parlarne.

L’azione dei vari IO illusori e della mente egoica di superficie che ha bisogni da soddisfare è sempre in agguato, persino nel caso in cui si sia convinti di “avere fede” o di avere fatto percorsi di crescita interiore.

La vita spirituale così come la cura del corpo della mente delle relazioni va praticata in maniera essenziale sobria senza fanatismi esaltazioni e senza propaganda.

Tendiamo a vivere nella non verità, ce la raccontiamo, ci illudiamo, ci convinciamo, crediamo a cose che sembrano reali ma non lo sono.

Osservare consapevolmente ciò che siamo e ciò che non siamo ci porterà a comprendere qualche barlume di ciò che siamo.

Uno spirito libero, libero dalle proprie illusorie volontà e credenze,

immerso nella volontà Divina

è ciò a cui desideriamo tendere ma aimhè ne siamo lontani e il traguardo non è dietro l’angolo. Perseveriamo e lavoriamoci su.