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Stai vivendo un problema specifico, una situazione dolorosa, un periodo di difficoltà e confusione per un particolare motivo,
complicazioni col tuo partner, con un figlio,
un famigliare, una persona, un lutto, una separazione, una malattia che ti preoccupa,
criticità nel lavoro, nelle tue finanze personali o altro ancora?

Troppo lavoro, stress, stanchezza, casa, figli, genitori anziani infermi, poco tempo per te, mancano le forze?

Esamina con calma e consapevolezza i problemi, osserva i vari aspetti delle tue criticità, convinciti che è necessario fare degli aggiustamenti a questa situazione.

Chiedi aiuto, si, chiedi aiuto ad uno specialista, medico, psicologo, counselor ad un amico fidato, ad una guida spirituale, a chi ritieni possa esserti utile ma non parlarne a destra e a manca, non sarebbe di alcuna utilità.

Appoggiati ad una persona valida, preparata, disponibile e non fare tutto da sola.

Dopo avere compreso chiaramente quali sono i tuoi problemi inizia a pensare agli aggiustamenti e muovi i primi passi.

Tieni conto che quando la tua mente si concentra intensamente sulla criticità stai spendendo le tue energie, stai investendo del tempo prezioso sul problema, lo carichi di importanza invece di rivolgere maggiormente l’attenzione alle soluzioni.

Di conseguenza il problema ti ricambia in abbondanti e continui fastidi, mantenendosi gagliardo con tanta voglia di vivere in te.

Impegnarsi a non alimentare pensieri a basse vibrazioni contrasta il solito vecchio meccanismo insito da sempre in ognuno di noi: stare in apprensione, preoccuparsi ad oltranza, ruminare mentalmente problematiche e sventure.

Osservare il problema, lasciarlo fluire liberamente e soprattutto concentrarsi sulle soluzioni è la prima chiave per alleggerirlo.

La seconda importante chiave, quando non si riesce a risolvere una situazione preoccupante può essere questa:

imparo col tempo a stare nella mia fragilità, a convivere con essa, mi metto nella condizione di accettarla consapevolmente e me ne prendo cura.

Vedi i capitoli Le fiabe della vita e Trasformo il veleno in medicina.

Accudisco il mio lato oscuro, la mia malattia, il mio errore, il guaio in cui sono immersa, abbraccio le mie ombre.

Questi atteggiamenti tranquillizzano rendono più leggera la paura rabbia tristezza, l’oppressione che nuoce, riducono il senso di colpa e col tempo la sofferenza.

Amare te stessa è la chiave per il tuo benessere.