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Le fiabe ci rappresentano nel bene e nel male ma ad un certo punto dopo varie avventure e tribolazioni hanno un lieto fine.

Siamo di nuovo noi.

Durante certi periodi viviamo in una fiaba in cui la sofferenza è inutile è nociva, ci avvelena le giornate.

Se però la osserviamo, la comprendiamo la accettiamo ne traiamo un prezioso insegnamento, allora ci apprestiamo a trasformare la sofferenza in medicina.

Osserva il tuo dolore il tuo disagio, non negarli non nasconderli non reprimerli non fuggirli.

Fa emergere, insisto, dì a te stesso la tua verità, pur sperimentando che sia una delle azioni più difficili da compiere.

Lavora su di te per alleggerire questi carichi, allenati a comprenderli ad accettarli.

Non assecondare i tormenti della mente, siediti cerca di mantenere il corpo e la mente tranquilli; questo richiede un allenamento di anni.

Impegnati a portare nella tua vita conforto sollievo liberazione grazia.

In ogni caso cerca aiuto.

Un buon terapeuta, psicologo, counselor, life coach, una guida spirituale ovvero chi possa fornire competenza e sostegno al trattamento del disagio e al raggiungimento del benessere psicofisico spirituale.

Chiedi anche aiuto al Cielo, ai riferimenti spirituali che senti tuoi.

Ricorda che da soli è più complicato risanare le criticità.

Non aspettare che le cose peggiorino, agisci subito, alleggerisci il tuo problema prima possibile, soprattutto se si tratta di una emergenza.

Immagina di svitare serrature bulloni gabbie arrugginite, di sciogliere le catene che ti legano, per quanto riuscirai.

Per vivere nella semplicità nella chiarezza nella pace interiore bisogna smontare le sovrastrutture che ci siamo creati.

Può richiedere mesi anni o l’intera vita ma non scoraggiarti, continua a lavorarci sù.

Nel frattempo trasforma il tuo veleno in medicina. Come?

Converti la tua sofferenza il tuo disagio in amore in compassione per te e per ogni forma di vita.

Le pagine pesanti della tua esistenza portano a grandi storie, conducono lungo cammini pieni di significato e di insegnamento.

Mi prenderò cura di me e mi nutrirò con abbondanti dosi di affetto.