Così come non abbiamo coscienza del Divino, non abbiamo neppure coscienza della nostra anima.
Percepire, comprendere anima e Divino non rientra nelle normali e naturali facoltà umane.
Tuttavia possiamo tentare di fare una ricerca nel mondo dell’anima attraverso chi ha lavorato seriamente in questi ambiti:
- persone dotate di talenti naturali nel percepire le anime
- medium seri scrupolosi che hanno pubblicato le loro esperienze
- chi ha praticato, studiato e descritto ipnosi regressive volte al contatto con la propria e altrui anima
- N.D.E. ovvero studi e pubblicazioni su esperienze pre-morte
- facoltà di donne e uomini mistici veggenti, di qualsiasi tradizione spirituale.
Esistono libri e video di persone che con scrupolo e onestà hanno compiuto lavori significativi a tal riguardo. La nostra ricerca richiederà tempo e passione se proviamo interesse per l’anima, tuttavia tali studi non sono indispensabili per creare una relazione con l’anima.
In questi brevi capitoli non parleremo del variegato e complesso mondo dell’anima bensì di come possiamo relazionarci, di cosa facciamo realmente per e con la nostra anima.
La nostra realtà incarnata (corpo, mente, attività varie) non è il mondo dell’anima.
Della nostra vita incarnata l’anima ha un contatto scarso e limitato, poichè appartiene al mondo dello spirito e non dell’esistenza materiale.
Una persona che viva quasi o del tutto nel mondo della materia (eccesso di cibo, di lavoro, accumulo di beni materiali, dipendenze varie, relazioni superficiali o tossiche, comportamenti disfunzionali, assenza di vita spirituale) può non essere in relazione con l’anima.
In tal caso l’anima resta condizionata dall’esperienza materiale della persona che vive nel mondo delle ottave basse della incarnazione.
L’anima avrebbe quindi scarsa relazione con l’umano, trovandosi in frequenze materiali che non sono le sue.
E verosimile che molte persone vivano quasi del tutto senza un’anima, altre invece sconnesse da qualsiasi legame con essa poiché non se ne occupano, non desiderano la relazione e non sentono di esserne accompagnati.
In una esistenza di corpo, mente, azioni in dimensione materiale, con scarsi sentimenti di amore, di risveglio spirituale e poca consapevolezza, l’anima permane nell’uomo non sviluppata, priva di relazione, in condizioni di basse frequenze.
Pare non ne sia felice e ne risenta, condizionandosi l’esperienza sulla Terra.